Revisione del Piano delle ACQUE del Comune di Venezia
Il Piano delle Acque intende porsi come uno strumento prevalentemente ricognitivo dello stato di fatto della rete delle acque superficiali e delle criticità presenti in essa, nonché delle ipotesi risolutive delle stesse al fine anche di supportare una pianificazione erritoriale orientata a garantire la sicurezza idraulica dei nuovi interventi e la possibilità di risolvere le problematiche esistenti.
Adozione
Delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 25/02/2019
Approvazione:
Delibera di Consiglio Comunale n. 16 del 05/03/2020
Allegati:
01.01.00 Relazione Generale
nella quale vengono descritte le attività e le simulazioni numeriche effettuate sulla rete censita e rilevata
contengono l’analisi effettuata sulle aree soggette a periodico allagamenti e/o previste come allagabili dalla modellazione identificando anche un ipotesi di interventi per riportarle entro un certo grado di rischio idraulico. Una descrizione dei contenuti e della struttura delle schede è stata appositamente inserita al capitolo 5
contiene l’individuazione del confine comunale, del perimetro di indagine del Piano delle Acque e la rete idrografica presente
contiene l’individuazione dei confini amministrativi del Comune di Venezia, il confine del comprensorio del Consorzio di bonifica Acque Risorgive, le particelle demaniali e la rete idrografica principale suddivisa in rete
della Regione Veneto, canali del Consorzio di bonifica ed eventuali suoi tombinamenti e idrovore
contengono la suddivisione in sottobacini fognari e la rete di smaltimento urbana suddivisa in acque bianche, acque miste, acque nere, le centraline e i sollevamenti, gli sfiori nelle acque superficiali e gli scarichi nterclusi
contiene la planimetria della rete di smaltimento esterna ai centri urbani e identifica: la rete idrografica principale, i tombinamenti sulla rete consortile, le idrovore in gestione al Consorzio, i capofossi, i fossi, la rete minore tubata, la rete APV (Autorità Portuale di Venezia), la rete SPM (Servizi Porto Marghera).
la rete rilevata, rappresentata ad una scala di facile lettura (1:5.000): esse rappresentano i confini comunali, i Canale della Regione del Veneto, i canali del Consorzio di bonifica e i relativi tombinamenti, le idrovore consortili, i capofossi, i fossi e la rete minore tubata, la rete APV e SPM, la rete di Veritas comprensiva di sollevamenti e sfiori.
redatta sulla base delle indagini sulla rete minore comprendendo la rete idrografica principale e minore e le idrovore consortili
utilizzata per definire in modo corretto la risposta idrologica dei sottobacini. Ricavata con i dati presenti sul portare “Infrastruttura dei Dati Territoriali del Veneto - Catalogo dei Dati” regionale (
http://idt.regione.veneto.it)
ricavata dai dati Lidar forniti dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
raggruppa le informazioni provenienti dalle attività del Commissario per gli allagamenti di settembre 2007 e dal Consorzio di bonifica suddivisi per anno
contiene tutte le segnalazioni provenienti dagli uffici comunali e dei cittadini (puntuali, lineari e areali) di problematiche idrauliche verificatesi negli ultimi anni; contiene anche le criticità segnalate a suo tempo nel Piano delle Acque del 2005 dividendole in “non risolte” e “parzialmente risolte”
rappresentano le aree individuate nella tavola precedente sovrapposte allo strumento urbanistico vigente
rappresenta come la rete è stata schematizzata nel modello numerico distinguendo in canali di bonifica, rete fognaria, idrovore, manufatti, centraline e sfiori e rappresentando le immissioni considerate
rappresenta i risultati della modellazione evidenziando le condotte in pressione, i nodi con esondazione, i tratti di canale con esondazione per Tr 5 anni e 20 anni
sono riportate tutti le proposte progettuali per la risoluzione delle criticità e la mitigazione del rischio idraulico