Adolfo Ottolenghi
All'interno del bosco, su un fosso adornato da un vecchio olmo e numerose piante acquatiche, come ninfee, gigli d'acqua e canne palustri, si ergono due tavole di legno di rovere marchiate a fuoco con il colore rosso del sangue in ricordo della morte del rabbino. Luogo di ricordo e di contemplazione, il bosco diventa così un monumento vivente rivolto alla memoria della catastrofe nazifascista e al valore di un uomo di pace; una nuova necessaria occasione di meditazione in crescita e proiettata verso il futuro.