I Comici 2023.24

11 spettacoli dal 15 novembre all'11 aprile con i protagonisti del panorama nazionale e nuovi comici, tra cui Teresa Mannino, Katia Follesa e Angelo Pisani, Luca Bizzarri, Oblivion, Debora Villa, Filippo Caccamo e la comicità veneta di Le Betoneghe.
Novità: con l’abbonamento “turno libero” lo spettatore si “costruisce” il proprio cartellone!
locandina
 
Una Stagione di grandi artisti e nuovi talenti
 
Una ventata di novità attende il pubblico di È Sempre Una Bella Stagione - I Comici 2023.24, il cartellone del Teatro Toniolo di Mestre proposto dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con DalVivo Eventi.
Una stagione che rivoluziona la formula con 11 spettacoli dal 15 novembre all'11 aprile che uniscono i migliori artisti del panorama nazionale a nuovi talenti del teatro comico, tutti in scena con i loro ultimi lavori.
 
Novità anche per gli abbonamenti: dal 3 ottobre scatta il rinnovo della tessera, e con l’opzione “turno libero” quest’anno lo spettatore può costruire il proprio cartellone personalizzato.
 
I protagonisti: Teresa Mannino, Oblivion, Debora Villa, Luca Bizzarri, Katia Follesa e Angelo Pisani, Giovanni Scifoni, la forza della parola nella stand-up comedy di Francesco De Carlo, Arianna Porcelli Safonov e Filippo Caccamo, attore comico e docente precario che ha fatto della scuola la fonte di ispirazione dei suoi spettacoli con continui sold-out nei teatri, Che disastro di Peter Pan, con la stessa compagnia del fortunato Che disastro di commedia, e poi la comicità veneta de Le Betoneghe con la prima nazionale del loro nuovo spettacolo.
 
Il programma
 
Apre la programmazione mercoledì 15 novembre Luca Bizzarri con Non hanno un amico, ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media che nell’ultimo anno ha riscosso un tale successo da rendere il modo di dire “Non hanno un amico” un intercalare diffusissimo. Con tutta la sagacia della sua satira, in un’ora di racconto Bizzarri ci porta a ridere di noi stessi, delle nostre debolezze e dei nostri tic.
 
Sabato 18 novembre doppia replica per Che disastro di Peter Pan: gli autori e la compagnia del fortunatissimo Che disastro di commedia alzano il tiro aumentando il caos e le risate che scaturiscono dalle disavventure di un gruppo di attori, mettendoci dinnanzi all’ennesimo fallimento della sgangherata compagnia amatoriale di Sant’Eufrasio Piedimonte, ancora più ambiziosa e battagliera che mai, intrappolata in loop esilaranti ed esasperanti.
 
Sabato 23 dicembre prima nazionale del nuovo spettacolo de Le Betoneghe, Betoneghe D.O.C.: con l’accompagnamento musicale di Cristian Ricci e l’orchestrina del Teatro delle Arance, Silvana, Renata e Franca tornano in scena con nuovi siparietti, gag e ambientazioni, pronte a far ridere e divertire il pubblico che le segue sia a teatro che nel web.
 
Domenica 7 gennaio Giovanni Scifoni con Fra’ - San Francesco la Superstar del Medioevo ci dimostra che, se si ha talento, si può far ridere anche parlando di Dio. Un monologo orchestrato con laudi medioevali e strumenti antichi che mette in luce la geniale creatività di San Francesco. Che, come dice Scifoni, “era un attore più bravo di me”.
 
Sabato 20 e domenica 21 gennaio doppio appuntamento con la stralunata comicità degli Oblivion e il loro Tuttorial, una guida contromano alla contemporaneità. Incantati dal richiamo suadente del
Metaverso, gli Oblivion si proiettano nello spazio-tempo dei nostri giorni: dalle tendenze musicali del momento alle serie TV più blasonate fino ad arrivare alla satira di costume, alla politica e all’attualità, tutto finisce nello spietato frullatore oblivionesco, da cui esce una mappa canterina che in poche e semplici note risolve i grandi problemi dell’umanità.
 
Venerdì 9 febbraio Arianna Porcelli Safonov ci porta invece dentro il suo nuovo progetto teatrale, Alimentire, dedicato al grosso guaio in cui si è ficcata l’alimentazione: quello di diventare una tendenza a cui si aderisce con tutti i peggiori difetti che un cittadino possa mostrare in pubblico. Allora la Safonov, con il sarcasmo e l’intelligente ironia che la contraddistinguono, si prende gioco dell’ossessione per la cucina gourmet, celebrando con una risata il vero valore del cibo, salvandolo dalla gente che lo cucina e spiegandolo alla gente che vuole mangiarlo senza farsi riempire le orecchie col nulla.
 
Lunedì 12 e martedì 13 febbraio l’irresistibile Teresa Mannino con Il giaguaro mi guarda storto parla di cose serie (di donne, di noi "animali umani", del nostro futuro nel pianeta, di speranza e paura) facendole sembrare gioiose, in un dialogo a tu per tu con il pubblico tra realismo, autobiografia e riflessione collettiva. Con la risata sempre pronta a scattare.
 
Venerdì 15 e sabato 16 marzo Katia Follesa e Angelo Pisani tornano a “litigare” sul palcoscenico con Ti posso spiegare!, la vita di coppia tra duelli verbali e sketch comici con cui i due ci porteranno in casa loro per mostrarci le dinamiche uomo-donna nella convivenza, quella in cui lei chiede a lui di scendere a buttare la spazzatura non appena sta per andare a letto o dove lui rimanda ogni incombenza a suon di “lascia lo faccio dopo”.
 
Martedì 27 marzo il fenomeno social da 1 milione di follower Filippo Caccamo arriva al Toniolo dopo una sfilza di sold-out nei teatri italiani. Attore comico e docente precario, ha fatto della scuola la fonte di ispirazione dei suoi spettacoli: come in Le Filippiche, in cui attraverso brillanti monologhi e dialoghi incalzanti crea un affresco comico inedito e innovativo che ammicca alle dinamiche del mondo dell’insegnamento per poi allargarsi alla vita di tutti i giorni. Un invito a ridere, a pensare, e soprattutto a riconoscere l’importanza delle piccole e grandi sfide che ci accompagnano lungo il nostro cammino.
 
Penultimo appuntamento,- ATTENZIONE! CAMBIO DATA! Lo spettacolo sarà in scena martedì 16 aprile e non venerdì 5 aprile, come precedentemente comunicato -, con la stand-up comedy di Francesco De Carlo in Bocca mia taci: un monologo serrato in cui sale in cattedra la parola, e De Carlo, con il suo stile unico, diretto e coinvolgente, ci porta dentro nuovi episodi di vita personale. Come questo, in cui rievoca la figura della nonna e di quel suo monito, bocca mia taci, quando si arrabbiava, per insegnare che tenersi tutto dentro non fa bene: ti fa stare male, ti fa salire il veleno. E che la paura di offendere qualcuno, divinità comprese, non può limitare la libertà d’espressione.
 
Chiude il cartellone, giovedì 11 aprile, Debora Villa con Esaurimento globale: dal lockdown alle code in posta; dall’incalzare del tempo alle inciviltà; dal traffico agli hater... Paure, sogni, insicurezze, psicosi, i motivi per farsi venire un bell’esaurimento non mancano. E allora, non ci resta che ridere insieme delle nostre disgrazie in una esilarante terapia di gruppo.

 

Ultimo aggiornamento: 05/12/2023 ore 10:35