Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera
Nel 1508, in una Venezia dominata dai celebri Giovanni Bellini e Giorgione, inizia a emergere la figura di Tiziano che presto supererà la fama di entrambi. È quello, infatti, un anno di svolta, non solo per la carriera di Tiziano, ma per l’intera arte veneziana e, in qualche modo, europea. È in questo momento che il giovane cadorino, quasi ventenne, dimostra il suo talento grazie a imprese pubbliche importanti come la Giuditta con la testa di Oloferne, affresco realizzato sulla facciata laterale del Fondaco dei Tedeschi che, per la vivacità delle tinte e l’impostazione grandiosa, lasciò increduli i contemporanei e, in seguito, i posteri.
La mostra Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera racconta la nascita del talentuoso artista attraverso 17 opere autografe di Tiziano e una decina di confronti con dipinti, incisioni e disegni di autori a lui contemporanei come Giorgione, Sebastiano del Piombo, Albrecht Dürer e Francesco Vecellio.
Il percorso accompagna il visitatore nel comprendere la capacità straordinaria dell’artista di assimilare velocemente componenti culturali diverse – in particolare giorgionesche, düreriane e michelangiolesche – e indirizzare il linguaggio pittorico veneziano verso una commistione di naturalismo e classicismo.