Imparare dagli scrittori che furono adolescenti durante la Shoah e che sono sopravvissuti
Nell'ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, al Centro Culturale Candiani lunedì 29 gennaio, alle ore 17.30, si tiene la conferenza Imparare dagli scrittori che furono adolescenti durante la Shoah e che sono sopravvissuti.
Lo scopo dell’evento, a partire dalla disamina di opere letterarie di alcuni sopravvissuti che durante la loro adolescenza patirono la Shoah e poi ne scrissero (L. Segre, I. Kertész e altri), è quello di aprire uno spazio di riflessione utile a quanti incontrano, cercano di capire e/o aiutare gli adolescenti reduci da barbarie individuali e collettive attuali.
A tal fine si ragiona, interrogando gli scritti, su alcune questioni centrali come ad esempio: “Che impatto ha avuto una così terribile esperienza sulla vita intrapsichica e relazionale di quei giovanissimi? Quali le conseguenze di una adolescenza rubata ad opera della barbarie nazista? Quale l’esito dell’impossibilità di accedere allo strutturante scontro generazionale caratteristico dell’adolescenza, scontro impossibilitato per la grandissima fragilità dei genitori o per la loro morte? Quali strategie psichiche vennero usate per fronteggiare prove così estreme e per elaborarle successivamente?”
Introduce Mariagrazia Capitanio, psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana.
Partecipa Sonia Grandis, attrice.
A cura di Mariagrazia Capitanio, psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana, e con il patrocinio del Centro Veneto di Psicoanalisi, Società Psicoanalitica Italiana.
Ingresso libero.
Tel: 320 8641672