Insieme a Donatien Grau, Francesco Vezzoli ha concepito la mostra intitolata Musei delle Lacrime, all’interno della quale affiancherà sue opere (storiche, recenti e alcune realizzate per questa occasione) ai capolavori della collezione del Museo Correr, con l’intento di creare un dialogo e una nuova narrativa dove la storia dell’arte, invece che un modello immutabile, venga riproposta come materia attuale e viva nel presente.
Pensato precisamente per Venezia, città d’arte per eccellenza (eterna, ma eternamente in rinnovamento), il progetto vuole essere altresì un omaggio a Carlo Scarpa e al suo lavoro sull’identità storico-artistica della città e, in special modo, sui musei veneziani.
Un omaggio – in primis – concettuale, esteso agli elementi installativi, con l’intento di creare una serie di sovrapposizioni estetico-linguistiche che possano esaltare le forme della tradizione, celebrando il loro potere trascendentale e assolutamente dialettico con il presente.