Al Teatrino Groggia del Settore Cultura del Comune di Venezia, La Piccionaia, Centro di Produzione Teatrale propone da gennaio ad aprile quattro appuntamenti pensati per gli adulti, ma anche per portare il pubblico più giovane ad andare a Teatro in autonomia.
Il primo appuntamento in programma è sabato
25 gennaio alle 19 con
Infestare. Ovvero il declino di un astro uno spettacolo di Elisabetta Granara che vede in scena la Granara stessa Giancarlo Mariottini e Carlo Strazza. Gli attori in scena si divertono a cambiare rapidamente ruolo per dare vita a personaggi che con lo sguardo rivolto alla natura cercano la propria felicità. La drammaturgia è frutto di anni di riflessioni e di un percorso che ha coinvolto in prima persona professionisti di diversi campi – dalla botanica all’architettura, dall’edilizia alle demolizioni controllate, passando per la biologia e l’agricoltura urbana- attraverso cinque tavole rotonde sul tema del rapporto tra l’uomo e l’incolto, in diverse città d’Italia. “Infestare” pone una domanda: in un’epoca in cui il benessere della Terra è messo in pericolo dalle scelte umane, non sono forse quei luoghi di “degrado”, infestati dalla natura, dei piccoli nuclei di risurrezione e di speranza?
Il secondo spettacolo in programma è sabato
22 febbraio, sempre alle 19,
La costanza della mia vita, di e con il giovanissimo Pietro Giannini, una produzione del Teatro Metastasio di Prato, menzione speciale al Premio Scenario 2023.
La storia è quella di una separazione familiare filtrata da occhi e orecchie ancora abituati alle favole. Attraverso il racconto apparentemente elementare di un bambino di nove anni, che assiste inerme agli eventi che colpiscono lui e chi gli sta intorno, si consuma sul palcoscenico la vita dei suoi genitori, entrambi cambiati, di sua sorella, e di altri personaggi. È un goffo tentativo di comprensione, una disperata e infantile negazione di ciò che accade intorno a lui, una protezione verso l’esterno e le sue brutture.
Il terzo appuntamento è in programma sabato
29 marzo, alle 19,
Tre liriche della compagnia Eat the catfish per la regia di Jacopo Neri, con in scena Dario Caccuri, Chiara Ferrara e Jacopo Neri. Lo spettacolo è vincitore del festival Direction Under 30 (Gualtieri, 2023), del festival Intransito (Genova, 2023) e del festival Pillole (Roma, 2023), nonché finalista alla rassegna Inbox (Siena, 2024).
Gli attori in scena incarnano le diverse parti di una sola identità presa nei travagli dell’amore: la parte razionale, che vuole risolvere il turbamento con la logica, quella emotiva, che cerca costantemente di mediarlo, quella inconscia, che lascia esplodere nel mondo tutto il carico dionisiaco del dolore. Lo spettacolo si serve di linguaggi ibridi: uno stile che mescola elementi narrativi, elementi poetici e quelli propri del monologo classico; una partitura musicale che unisce acustico, elettronico e rumoristico; una recitazione in bilico tra naturalismo e studio dell’espressività vocale basato sull’uso del microfono.
Completa il programma l’ormai imperdibile appuntamento con il
Poetry slam, quest’anno in programma domenica
13 aprile alle 19, ad ingresso libero. Il contest di poesia condotto da Lorenzo Maragoni vedrà esibirsi gli iscritti al laboratorio realizzato al Teatrino Groggia stesso, con il pubblico della serata come giuria.
Lorenzo Maragoni è attore, regista, autore teatrale e poeta. Dal 2018 partecipa al circuito italiano del poetry slam, di cui nel 2021 è campione nazionale e nel 2022, rappresentando l'Italia alla World Cup di Parigi, campione del mondo.