Progetto Scuola "Incontriamoci Dentro"

INCONTRIAMOCI DENTRO
La scuola incontra il carcere

PREMESSA
Questo progetto vuole affrontare il tema del carcere adattandosi alle esigenze delle scuole e dei gruppi classe tenendo conto delle diverse età dei partecipanti. Le principali finalità del progetto si articolano su due fronti principali: sensibilizzazione e prevenzione. Sempre più spesso al Comune di Venezia vengono richiesti interventi di prevenzione del disagio e della devianza giovanile, sia nelle scuole che con i singoli minori. A tal fine si ritiene utile proporre dei percorsi all’interno delle scuole, con l’obiettivo di attivare delle azioni rivolte alla prevenzione della devianza giovanile, partendo dal presupposto che, per costruire una migliore convivenza sociale, sia indispensabile rendere gli individui consapevoli dei propri comportamenti, attraverso il diffondersi di una cultura della legalità. Parlare di carcere non è semplice, tutti pensano di conoscerlo ma le rappresentazioni o le opinioni sono spesso impregnate di stereotipi provenienti dal mondo cinematografico o giornalistico. Paure, pregiudizi, cattiva informazione sono gli ingredienti di un tema difficile da affrontare, ma che apre la possibilità di riflettere sul significato di legalità, punizione, trasgressione e rispetto.
Entrare in contatto con giovani che hanno commesso dei reati e di conseguenza subito una condanna, potrebbe offrire agli studenti l’occasione di riflettere sul rapporto causa effetto dei comportamenti devianti e sull’importanza dell’assunzione di responsabilità nelle azioni quotidiane.
Spesso i giovani commettono azioni devianti sentendosi invulnerabili, non considerando
le possibili conseguenze sugli altri o su se stessi, perché incapaci di dare il giusto valore ai loro
agiti.
Attraverso il racconto, la lettura di lettere di detenuti o la visione di film, ci si pone l’obiettivo di
far comprendere che a volte la distanza che separa la realtà quotidiana da quella carceraria
non è poi così grande.
La scuola gioca un ruolo importante nella formazione e nell’educazione dei giovani
rispetto ai concetti di legalità, di promozione e tutela dei diritti, ed empowerment di tutti i
cittadini.
La scuola, quindi, non intesa come mero trasmettitore di informazioni, ma come comunità di
ricerca che si interroga sugli aspetti sociali, culturali, etici e politici dei fenomeni sociali del
nostro tempo e permette la costruzione di un sapere.
“Incontriamoci Dentro”, non solo dentro alle mura, ma dentro alle varie sfaccettature
del carcere, dentro ai volti, le parole, i significati, le storie, le emozioni e i contenuti, nel
tentativo di non soffermarsi solo su ciò che si immagina o si pensa di sapere. E’ un viaggio alla
scoperta del concetto di “complessità” interna ed esterna alle istituzioni, alle persone e alla
società.

FINALITA’
- Promuovere una riflessione sul tema della legalità e illegalità attraverso un’analisi del
carcere tra immaginario e realtà, analizzando i pregiudizi e i luoghi comuni per favorire
una visione concreta e realistica della realtà penitenziaria

OBIETTIVI
 Promuovere l’emersione dei bisogni conoscitivi degli studenti e delle loro
rappresentazioni sociali
 Sensibilizzare gli studenti sul tema della legalità, illegalità e devianza, ricercando nel
loro micro universo i primi segnali del fenomeno
 Fornire delle informazioni chiare e corrette sul mondo carcere, rilevando gli aspetti
contraddittori di un’istituzione totale che si articola tra repressione e rieducazione
 Fornire strumenti di analisi critica su tematiche quali il sovraffollamento, la legalità e la
pena anche analizzando articoli della Costituzione Italiana
 Stimolare la riflessione sul tema del reinserimento sociale dei detenuti

METODOLOGIA
Ciascun incontro sarà condotto come un “laboratorio di idee”, dove i contenuti non
verranno imposti dall’alto, ma ricercati ed elaborati partendo dalle idee e domande degli
studenti, prevedendo anche momenti di ricerca autonoma.
I partecipanti avranno un ruolo propositivo e attivo in ciascun incontro, in quanto protagonisti
del percorso che dovrà rispondere alle loro curiosità e bisogni.
La metodologia prevede:
- Incontri di co-progettazione e di coordinamento con il corpo insegnanti
- Incontri in presenza o in streaming con il gruppo classe
- Incontro con Associazioni o esperti
STRUMENTI e TECNICHE
 Tecniche animative quali: brainstorming, role-playng, collage (anxche in streaming)
 Presentazione, discussione e rielaborazione di Storie di Vita
 Materiale video
 Materiali informativi di divulgazione
 Stage formativi

TEMPI
Anno scolastico:
Cadenza degli incontri per classe: 4/5 incontri con cadenza settimanale in aula e 1 incontro in
plenaria con la partecipazione dell’Associazione Granello di Senape – Redazione di Ristretti
Orizzonti per l’incontro con i detenuti

DESTINATARI
Studenti delle classi terze, quarte e quinte e / o gruppi di studio autogestiti

RISORSE
 Equipe multi-professionale che opera nel Servizio Adulti e Famiglie – Equipe Interventi
in Ambito Penitenziario composta da psicologi, educatori professionali e assistenti
sociali. Due operatori dell’equipe condurranno gli interventi in classe;
 Personale docente che per competenza curricolare o per interesse personale si rendano
disponibili a collaborare, con modi e tempi da concordare, alla realizzazione del
progetto;
 Partecipazioni di esperti come testimoni diretti (Associazione Tipsina e Associazione
Granello di Senape PD – Ristretti Orizzonti)

ATTIVITA’
Le attività saranno concordate con ciascun istituto in base alle tipologie di bisogni
emergenti nelle classi o nei gruppi di studio.
Il percorso generalmente prevede 4/5 incontri di due ore compresa una plenaria con la
partecipazione di detenuti ed ex-detenuti.
Interessante potrebbe essere l’approfondimento di alcune tematiche anche durante le ore
curriculari degli insegnanti, attraverso testi di letteratura o filosofia del programma scolastico.
Il progetto prevede:
 Incontri in classe con gli operatori del Comune di Venezia che affronteranno le seguenti
tematiche attraverso tecniche di lavoro di gruppo, lettura, visione filmati, studio e
analisi di testi.
 Immaginario del carcere: analisi dei pregiudizi
 La libertà e la legalità
 La trasgressione
 I comportamenti a rischio
 Riflessioni sui reati e le pene
 Ruolo istituzionale del carcere
 Sicurezza
 Le figure professionali che lavorano in carcere
 Il reinserimento
 Incontri nelle scuole o streaming con detenuti/familiari/vittime - Redazione di “Ristretti
Orizzonti”

COSTI
I costi relativi al personale in servizio presso Servizio Adulti e Famiglie sono a completo carico
del Comune di Venezia – Servizio Adulti e Famiglie

Ultimo aggiornamento: 18/10/2024 ore 15:54