Pensionato Sociale per Donne Lavoratrici Ex Detenute o Poste in Misura Alternativa alla Detenzione presso Alloggio sito in S.Croce 363/A

 

Il pensionato Sociale per lavoratrici ex detenute o poste in misura alternativa alla detenzione, è un’abitazione sita in S. Croce 363/A.

Questo alloggio, inizialmente a se’ stante, fa parte del Progetto Fragilità Abitative (Operazione PON Metro VE 3.1.1.e) assieme a altre 15 abitazioni.

L’ente gestore è un A.T.I. composta da Città Solare e CoGeS.

Il pensionato offre la possibilità di 4 + 2 posti letto per 6 mesi prorogabili ad un massimo di 12 mesi.

Gli arredi sono stati acquistati attraverso finanziamenti derivanti dal P.O.N. Metro, nello specifico nell’Azione VE 4.1.1.a “Arredi alloggi ex detenute per soggetti in condizione di fragilità abitativa”. Grande impegno ha richiesto tutta la parte organizzativa e amministrativa, visto che “Casa S. Croce” ha aperto la strada a questa tipologia di convivenza tra utenti, fornendo le linee generali anche per le altre 15 abitazioni beneficiarie del finanziamento.

Per l’ammissione nella casa, si richiedono alcune condizioni quali “il non avere a disposizione un’idonea soluzione abitativa”, “lo svolgere un’attività lavorativa (o dichiarare di essere in grado di iniziare un’attività lavorativa entro 60 giorni dalla data dell’ospitalità)”, “l’aver concluso il periodo detentivo da non più di 90 giorni” “l’avere un operatore istituzionale di riferimento che possa monitorare il percorso progettuale della persona inserita”.

Le richieste di inserimento partono dalla Casa di reclusione Femminile della Giudecca, nello specifico dall’Equipe Trattamentale in collaborazione con UIEPE.

Obiettivi:

  • offrire una soluzione abitativa transitoria a lavoratrici in uscita dal carcere

  • affiancare le ospiti nel percorso di stabilizzazione ed inserimento nel territorio, accompagnandole nella fase di individuazione di una soluzione abitativa stabile ed adeguata alle esigenze e alle situazioni personali

  • supportare le ospiti per migliorare la propria disponibilità economica

  • sostenere la gestione dei pagamenti e sensibilizzare a forme di risparmio

  • promuovere conoscenza e rispetto di regole contrattuali e condominiali

  • favorire l'inclusione sociale dell'ospite nelle reti sociali del territorio

Per valutare le richieste, definire le priorità d’accesso, monitorare l’esperienza e definire i tempi di permanenza delle persone da inserire nella casa, si riunisce mensilmente un’unità di valutazione (Commissione) composta da un delegato per ciascuno dei seguenti soggetti: U.I.E.P.E. di Venezia, Treviso e Belluno, Comune di Venezia (Servizio Adulti e Famiglie), Cooperativa “Il Cerchio”, Cooperativa “Rio Terà dei Pensieri” e il referente di ATI per la gestione degli inserimenti.

Ultimo aggiornamento: 18/10/2024 ore 12:49