370°

da Venerdì, 31 Gennaio, 2025 a Domenica, 2 Febbraio, 2025
Ore: 
dalle 10.30 alle 17.30


Dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025 l’Università IUAV di Venezia presenta, in collaborazione con Fondazione Bevilacqua La Masa, 370°: il workshow a conclusione del primo Laboratorio Avanzato di Cinema Espanso nella storia dell’Ateneo. In coerenza con il panorama da cui emerge, il workshow 370° esplora le pratiche contemporanee dell’immagine in movimento. Il concetto di esperienza filmica viene dalle studentesse interpretato non solo come pratica visiva, bensì come l’immersione in un sistema di relazioni sensoriali e spaziali. Le nuove tecnologie modificano la nostra esperienza di realtà, espandendo la pratica artistica in direzione di nuove frontiere e apportando alle modalità espressive un vero cambio di paradigma.

Attraverso l’uso – creativo e critico, consapevole e talvolta intuitivo – dei nuovi media, le opere e i progetti esposti si collocano in un territorio di sperimentazione, dove il reale viene continuamente declinato, rielaborato e interrogato. 370°, titolo pensato per racchiudere la quintessenza dei lavori in esposizione, non indica un semplice superamento della misura convenzionale. Esso rappresenta, più precisamente, uno spazio di sovrapposizioni, di nuove possibilità, un campo di espansione in cui cinema, installazione e performance si incontrano senza sovrapporsi uno all’altro, ma piuttosto producendo nuove configurazioni percettive. 370° è un invito: un invito ad esplorare territori eccedenti, un invito a seguire quell’onda continua che, anziché chiudere il cerchio, lo apre ad un’espansione sempre rinnovata.

Immagine in movimento, spazio, suono, performance, media e nuove tecnologie sono le coordinate attraverso le quali le studentesse del laboratorio, guidate da Sara Tirelli e assistite da Alessandro Vangi, hanno condiviso un percorso innanzitutto di ricerca e di indagine, e conseguentemente di produzione. Lo spazio creatosi da questo tipo di collaborazione è stato, nel corso dei mesi, teatro di co-creazione e crescita personale, sia nella pratica artistica che in quella curatoriale. Intesi e usati come agenti di consapevolezza, i media svolgono così un ruolo cruciale: essi trasportano, amplificano e trasformano, offrendo una chiave attraverso cui penetrare la complessità e la molteplicità del contemporaneo. Il workshow 370° rappresenta il risultato di tale processo: l’interazione, il contatto, l’interferenza e la risonanza sono stati gli elementi fondativi non solo delle ore di laboratorio svoltesi in aula, bensì anche le tessere che, messe assieme, hanno permesso di dare vita al mosaico di lavori con cui il pubblico potrà confrontarsi negli spazi di Palazzetto Tito. È proprio in queste sale che il workshow 370° si sviluppa come unico ambiente audiovisivo, in cui i linguaggi e i corpi non sono entità fisse, ma piuttosto fenomeni che emergono nell’incontro con altri elementi, generando un’esperienza fluida e dinamica. 370° è un luogo di dialogo, un insieme di realtà distinte e allo stesso tempo interconnesse.

Lo scambio verrà garantito da un programma di Artist Talk, il quale permetterà alle artiste di presentare le proprie ricerche dialogando con le curatrici e con il pubblico nei giorni 1 e 2 febbraio.

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Ultimo aggiornamento: 24/01/2025 ore 10:48