Nuvola Camera

Nuvola Camera nasce a Como nel 1998.

Nel 2021 si diploma al triennio di Pittura e Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti NABA (Milano), sotto la guida di Adrian Paci, di cui è assistente presso il corso di Pittura nella medesima accademia. Nel 2022 è finalista del Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee; nel 2023 partecipa a una residenza presso Dolomiti Contemporanee a cura di Gianluca D’Incà Levis, è vincitrice del Premio Città di Treviglio e menzionata nel Premio Combat; nel 2024 è vincitrice del Premio Rotary “Be the Difference With Art” e finalista del Prisma Prize. Attualmente frequenta il Biennio in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, nell'Atelier F.
 
Nel 2024 realizza la sua prima mostra personale, intitolata “From the Passenger’s seat” (Treviglio, Spazio MenoUno, a cura di Laura Santin). Tra le principali collettive si ricordano: “USCITA PISTOIA / PAINTERS #1”, galleria SpazioA, Pistoia; “100 Artisti in Villa”, Villa Contarini, a cura di Marco Dolfin; “Lost in the Garden”, private show at Iva Lulashi’s studio, Milano, a cura di Domenico de Chirico, “Delle Foreste e delle Acque, Neoformazioni forestetiche”, Nuovo Spazio di Casso, a cura di G. D’Incà Levis; “Anamorfosi del presente”, Fabbrica del Vapore, Milano, a cura di Giovanni Bai; “Intemporale”, Prometeo Gallery, Milano, a cura di Carlo Sala; “Sous les pavés la plage”, Mulier Mulier Gallery, Knokke, Belgio, a cura di Wladyslaw Barion; “Drawings”, Galleria Il Triangolo, Cremona, a cura di Raffaella Colace; “Erase to Make a Mark”, Fondazione Adolfo Pini, Milano (INCONTRI# project by Adrian Paci and Gianni Caravaggio), a cura di Alessandro Laita e Chiaralice Rizzi.
La caratteristica più evidente dei suoi dipinti è innanzitutto un senso di silenzio e sospensione. I suoi soggetti non perdono riconoscibilità, ma affrontano un processo di riduzione ai minimi termini che comporta un’apertura di senso e li trasporta in una dimensione nuova, senza tempo. Camera intende generare un senso di inafferabilità, lasciando alle immagini lo spazio vuoto necessario per operare continui e impercettibili spostamenti di senso e mantenere viva la tensione sotterranea che le anima. Cerca di offrire un altro modo di guardare ciò che ci circonda ogni giorno. Lo sguardo che esercita su questi soggetti è simile a quello che potrebbe rivolgere a un giocattolo abbandonato: ciò che cattura la sua attenzione è intravedere la possibilità di evasione dell’oggetto dalla rete di significati entro cui era nato, unita alla consapevolezza che esso porta comunque con sé una storia, uno specifico valore all’interno di un sistema ormai per lei inaccessibile. La libertà che trova nella divergenza tra il soggetto reale e quello pittorico alimenta sistematicamente il suo lavoro, motivato dalla necessità di scoprire ogni volta qualcosa di nuovo e inaspettato. Attraverso la semplificazione e la geometrizzazione di alcune forme, si avvicina talvolta a una rappresentazione delle cose che ricade nello stereotipo, senza però riuscire mai a creare un’immagine che sia davvero monodimensionale: ci sono sempre altri livelli o qualcosa che sfugge. 
 

Atelier SS. Cosma e Damiano, Giudecca
 
@nuvolacamera  
 
Kurokami
2024
acrilico su tavola
20 x 30 cm
 
 
 
Ultimo aggiornamento: 12/02/2025 ore 08:44