Greta Maria Gerosa

La mia pratica coinvolge video, audio, installazioni e azioni. Analizzo le implicazioni estetiche e socio-politiche delle immagini generate attraverso dispositivi di sorveglianza, indagando concetti come l’opacità e la bassa definizione. Cerco l’inaspettata poesia dei dispositivi tecnologici e dei temi della vulnerabilità, della permeabilità corporea e delle dinamiche relazionali in un mondo dominato dalla tecnologia. Il mio lavoro riflette un profondo impegno con le tecnologie interspecifiche, le perturbazioni ecologiche e le narrazioni che intrecciano entità umane e non umane.

 


 
Palazzo Carminati
 

Intimate places I've never been
2024
Frame da videocamere di sorveglianza, getto d'inchiostro su carta, metallo
Dimensioni variabili 
Ultimo aggiornamento: 12/02/2025 ore 08:46