Area di crisi industriale complessa

Immagine di Porto Marghera

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico dell'8 marzo 2017 l'intero territorio comunale di Venezia è stato riconosciuto area di crisi industriale complessa.

Le aree di crisi industriale complessa sono specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale e con impatto significativo sulla politica industriale nazionale.

Il riconoscimento di crisi industriale complessa comporta incentivi agli investimenti e strumenti agevolativi che possono concorrere alla crescita e allo sviluppo della Città e, in particolare, dell'area di Porto Marghera, tra cui:

  • incentivi per gli investimenti
  • interventi infrastrutturali
  • semplificazione delle procedure
  • networking con il Sistema della conoscenza
  • networking con il Sistema del credito
  • interventi per il reimpiego dei lavoratori
  • azioni di promozione e comunicazione
  • offerta di opportunità insediative.

La strategia per il rilancio dell’area, basata sul sostegno finanziario agli investimenti per la riqualificazione delle produzioni (in primis settori della meccanica, vetro e chimica), l’attrazione di nuovi investimenti, il potenziamento della logistica connessa alle attività portuali e al rilancio dell’occupazione, è attuata attraverso lo strumento del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI).

Il Comune di Venezia partecipa al Gruppo di Coordinamento e Controllo (costituito con decreto ministeriale del 7 aprile 2017) al fine di elaborare ed attuare il Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale dell'area di crisi industriale complessa di VeneziaScarica il PRRI Venezia (PDF)

Il PRRI dell'area di crisi di Venezia, approvato con Accordo di Programma del 23 ottobre 2018 siglato, oltre che dal Comune di Venezia, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dalla Regione del Veneto, dalla Città Metropolitana di Venezia e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, prevede uno stanziamento di risorse pubbliche per complessivi 26,7 milioni di euro (20 milioni stanziati dal MISE e 6,7 milioni dalla Regione del Veneto per il sostegno alle politiche attive del lavoro). Scarica l'Accordo di Programma (PDF)

Ad oggi sono stati adottati due avvisi pubblici relativi alle agevolazioni economiche previste dal MISE per il rilancio delle aree di crisi industriale tramite la legge 181/1989:

  • il primo avviso, emanato il 9 gennaio 2019 con circolare direttoriale n. 6686, ha assegnato un totale di 1.639.204,75 euro di agevolazioni Scarica la graduatoria di ammissione (PDF) 
  • il secondo avviso, emanato il 14 dicembre 2020 con circolare direttoriale n. 4139, ha previsto un meccanismo a sportello aperto dal 18 gennaio 2021 fino a esaurimento delle risorse disponibili. Dopo un periodo di chiusura, dovuto alla riforma della disciplina attuativa degli interventi ai sensi della legge 181/1989, dal 14 luglio 2022 lo sportello Venezia è nuovamente aperto con risorse disponibili pari a 6.231.245,25 euro. 

 

 

Ultimo aggiornamento: 08/10/2024 ore 18:45