Regione Veneto
Sezione Istituti Superiori: CONVITTO NAZIONALE M. FOSCARINI–VENEZIA
autore: William Shakespeare
adattamento e regia: Silvia Onda
responsabile del laboratorio: Silvia Onda
scenografia e costumi: gli allievi del laboratorio
responsabile tecnico: Bruno Antonetti
con: Bruno Antonetti (Claudio, Re di Danimarca, zio di Amleto, Riccardo III), Tommaso Poletto (Polonio padre di Ofelia e Macbeth), Martina Michielan e Matilde Cavalet (Rosencrantz e Guildenstern, Lady Anne e Lady Macbeth), Francesca Burlando (Ofelia), Filippo Favero (Laerte, fratello di Ofelia), Alessandro Tonut (Orazio), Pietro Micelli (Amleto), Teodora Valerio (Gertrude, Madre di Amleto), Emanuele Bellotto, Rebecca Zollet, Vito Casagrande, Maria Lupu
durata: 60 minuti
Il lavoro si stringe attorno a tre testi storici di W. Shakespeare: AMLETO, Il DRAMMA SCOZZESE e RICCARDO III . Da questi estraiamo i dialoghi tragici, e li ricomponiamo insieme in un’unica pièce teatrale.
Al solito Amleto che non sa, non agisce, non vuole mai niente se non cucinarsi al fuoco lento dei suoi dubbi, mentre la bella Ofelia frigge nella padella delle sue vane promesse, sovrapponiamo Macbeth e Riccardo III.
A recitar la farsa di una vita che, disgustata da se stessa, non vuole più esser lei ma sogna il grande teatro che smaschera la falsa coscienza del potere, invitiamo dei commedianti illustri con le loro consorti a contendersi lo spazio letterario del dramma.
Lady Macbeth convince il marito ad uccidere il re Duncan per usurparne il trono; Lady Anne, la vittima che si riscatta nel potere e per uno straordinario senso pratico si abbandona all’uomo che le ha appena ucciso il marito.
In fine Amleto che con il dubbio tiene in scacco l’azione e nel pensier fingendosi il potere esercita....ma la morte tolta della sua funzione strumentale aldilà delle sue politiche, spezza la catena della vendetta che lega l’impasto fino alla fine. L’unica vittima è Ofelia che muore d’amore e fuor di metafora finisce lo spettacolo.