Nevicate e gelate eccezionali
Scenari e danni attesi
La stagione invernale, nel nostro territorio, è generalmente caratterizzata da temperature fredde, frequenti foschie e nebbie.
Le effettive condizioni che si possono creare a seguito di una precipitazione a carattere nevoso sono, purtroppo, difficilmente prevedibili in quanto dipendenti da molteplici fattori come la temperatura atmosferica e della neve, condizioni al suolo, intensità e durata della precipitazione, ecc.. Di conseguenza risulta difficile l'elaborazione di scenari di rischio certi, quindi delle relative modalità di intervento.
La seguente classificazione cerca di identificare e distinguere i fenomeni di carattere nevoso che si possono verificare, così da poter pianificare le azioni che devono essere intraprese da Enti e strutture competenti:
- nevicate imminenti: qualora le previsioni meteorologiche a scala regionale prevedano imminenti precipitazioni a carattere nevoso (6 - 12 ore);
- nevicate scarse/contenute: sono definite come scarse e/o contenute le nevicate che, pur rallentandola, non compromettono generalmente la viabilità urbana (0-20 mm/24h);
- nevicate deboli: quando l'accumulo dello strato nevoso non compromette la viabilità urbana (meno di 3 mm/h), pur rallentandola;
- nevicate moderate: quando si hanno precipitazioni dell'ordine di 3-10 mm/h;
- nevicate forti: quelle che rendono generalmente molto difficoltosa la circolazione sia veicolare che pedonale e possono usualmente essere contrastate solo ricorrendo ad una intensificazione delle operazioni di rimozione e spargimento di miscele saline (10-20 mm/h);
- nevicate abbondanti: quando l'accumulo dello strato nevoso, si compatta progressivamente e può anche ghiacciare per effetto del traffico veicolare e/o del passaggio pedonale (30-70 mm/24h);
- nevicate molto forti/eccezionali: quando producono una condizione di emergenza generalizzata che, oltre a paralizzare o rendere comunque estremamente difficoltosa la circolazione veicolare e pedonale, causano serie difficoltà di accesso ad intere zone della città (più di 20 mm/h - 100-200 mm/24h);
- gelate eccezionali: sono definite gelate eccezionali le formazioni di ghiaccio sulla viabilità veicolare e pedonale che producono una condizione di emergenza che paralizza o rende estremamente difficoltosa la viabilità di cui sopra, causando serie difficoltà di accesso ad intere zone della città.
La Prevenzione del rischio
Qualora sia prevista la possibilità di precipitazioni nevose e/o gelate, grazie al concorso di più Enti e strutture, si garantisce la pulizia dei principali percorsi sia viari sia pedonali, mediante spargimento di sale, come indicato dalla Delibera di Giunta n.° 878 del 12/12/2002: sono stati infatti identificati strade e accessi che, per le loro caratteristiche e per la tipologia dei servizi che vi vengono svolti, sono stati classificati sensibili e per questo prioritari negli interventi atti a garantirne la percorribilità e/o l'accesso (per esempio strade ad elevato transito, cavalcavia e sottopassi, ospedali, edifici pubblici, ecc.).
Cosa fa la Protezione Civile
La Protezione Civile si attiva in previsione di nevicate e/o gelate eccezionali, che possano compromettere la normale percorribilità di strade ed accessi, coordinando gli interventi in accordo con altre strutture competenti. Essendo questo rischio prevedibile, l'attivazione si sviluppa sulle fasi di Preallarme e Allarme.
Fase di preallarme
Sulla scorta delle informazioni provenienti da C.F.D. - Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto, il Sindaco, o suo delegato, decide l'attivazione dello stato di preallarme e dispone che ne venga dato avviso alla Polizia Locale in attuazione del Piano Nevicate e Gelate. Il Servizio Protezione Civile segue l'evolversi della situazione mantenendosi in contatto con il C.F.D., così da poter, anche in collaborazione con l'Ufficio Stampa, predisporre ed inoltrare messaggi informativi ai cittadini. In caso di miglioramento della situazione meteo il Sindaco o suo delegato revoca la fase di preallarme.
Qualora sia valutato che le condizioni meteo climatiche possono determinare nevicate e/o gelate eccezionali, tali da compromettere la normale circolazione a mezzi e persone, il Sindaco o suo delegato procede all'attivazione del Piano neve.
Cosa fanno gli Enti
In quanto proprietario, il Comune di Venezia è competente per la viabilità pedonale e carrabile comunali.
Grazie alla stipula di specifiche convenzioni con enti e ditte, viene garantito lo spargimento di sale sulle strade e sui percorsi pedonali indicati nella cartografia allegata alla Delibera di Giunta n.° 878 del 12/12/2002 (Clicca qui per vedere la cartografia allegata al Piano comunale di emergenza, relativa a Nevicate e Gelate).
LE COMPETENZE sugli interventi lungo la viabilità pedonabile e carrabile prevista dal Piano Comunale, sono:
VERITAS: percorsi pedonali di tutto il territorio comunale;
VERITAS (contratto di gestione territoriale): percorsi carrabili di Pellestrina San Pietro in Volta, Lido di Venezia, Sant’Erasmo, P.le Roma (compresa la rampa della Questura Santa Chiara) e Tronchetto;
DITTA INCARICATA DA AMMINISTRAZIONE: percorsi carrabili della Terraferma Veneziana;
AVM: percorsi ad esclusiva percorrenza del Tram (si veda in allegato la specifica procedura);
ACTV: messa in sicurezza di tutti i pontili utilizzati per il trasporto navigazione;
Città metropolitana di Venezia: tutta la viabilità carrabile SP in Comune di Venezia (SP 40 Dese, SP 81, SP 23 e 24 a Malcontenta).
Veneto Strade: SR 11 "Padana superiore" dal km 411+545 (confine con Mira) al km 413+763 e dal km 413+985 al al km 415+427 (zona ind. Marghera) - escluso rotatoria SS 309 (competenza ANAS); SR 11 "Padana superiore" dal km 420+200 (fatta eccezione per il cantiere stradale “fronte Vega”Venezia) al km 425+832 (Ponte della Libertà); SR 245 "Castellana" dal km 3+700 (Zelarino) al km 6+778 (confine con Martellago); SR 14 “di Mestre” dal km 0+000 al km 5+553 (rotatoria compresa);
ANAS: SS 14 fatta eccezione per il Centro abitato di Campalto; SS 309 Romea dalla rotonda di Marghera uscita tangenziale, fino al confine comunale.
Cosa fa il cittadino
Il Regolamento di Polizia Urbana all'art. 27 "Sgombero della neve e del ghiaccio" prevede che "in tutto il territorio comunale i proprietari e i conduttori degli immobili unitamente agli amministratori dei condomini quando costituiti, sono tenuti a sgombrare dalla neve e dal ghiaccio, il suolo pubblico o aperto al pubblico passaggio limitrofo al proprio immobile per una fascia di larghezza di almeno un metro e venti centimetri, provvedendo anche allo spargimento del sale quando le condizioni meteorologiche lo richiedano o comunque quando lo prescriva l’Autorità Comunale".
È vietato inoltre depositare o scaricare sul suolo pubblico o aperto al pubblico passaggio la neve o il ghiaccio provenienti dalle aree private.
- Spargete il sale possibilmente prima che nevichi (circa un cucchiaio per ogni metro quadrato): serve a ridurre la temperatura di congelamento di circa 5° C
- Utilizzate i mezzi pubblici, se possibile
- Usate l'auto solo se necessario: può essere pericoloso ed inoltre rallenta il lavoro degli spazzaneve
- L'uso di moto, scooter e biciclette è estremamente pericoloso con neve/ghiaccio
- Se proprio non potete rinunciare a muovervi con i mezzi propri, assicuratevi di aver montato gomme termiche oppure installate nel modo corretto catene da neve sui vostri pneumatici e guidate con estrema prudenza
- Informatevi sulla situazione della viabilità prima di mettervi in viaggio
- Se potete parcheggiate l'auto in garage per non creare ostacolo agli spazzaneve in azione
- Se proprio dovete uscire di casa a piedi, indossate scarpe sicure per prevenire possibili cadute