Buone pratiche per contenere l’inquinamento elettromagnetico in ambiente privato

Di seguito alcuni accorgimenti che possono essere adottati, a livello privato, per ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici nelle case:

  • Preferire connessioni via cavo (fibra ottica, Lan).

  • Limitare o eliminare del tutto l’uso di apparecchi senza fili (wireless) come modem wifi, telefoni portatili, consolle per giochi, tablet, stampanti, impianti audio, allarmi ecc. Se fosse indispensabile, tenere acceso il modem solo durante l’utilizzo.

  • Ridurre l’uso del cellulare allo stretto necessario, utilizzando auricolari o custodie schermanti, in particolare durante le telefonate. In mancanza di questi dispositivi protettivi usare il vivavoce e tenerlo a distanza, o almeno cambiare orecchio ogni minuto di telefonata. Visto che i muri di casa indeboliscono la trasmissione del segnale (aumentando la potenza di emissione), è meglio telefonare vicini a una finestra e comunque dove c’è un buon segnale.

  • Non lasciare il cellulare acceso vicino alla testa durante la notte, se indispensabile tenerlo a distanza, meglio se in un’altra stanza.

  • Mantenere una distanza di almeno 40-50 cm dai dispositivi elettrici ed elettronici in funzione (schermi pc e tv, lampade, casse acustiche, radiosveglie, forni elettrici, asciugacapelli) e di almeno 100 cm dal microonde. Possibilmente, quando non sono in funzione, staccare l’alimentazione di questi apparecchi.

  • Durante le ore di sonno e di riposo, cercare di seguire tutte queste buone pratiche per creare un «silenzio elettrico».

Ultimo aggiornamento: 29/05/2023 ore 11:26