La donna il sogno & il grande incubo - Alle montagne della follia / Le avventure di Gordon Pym / L’incubo di Hill House

Monday, 18 November, 2024
Ore: 
18.00

Il Gruppo discute di:

Alle montagne della follia di H. P. Lovecraft;

Le avventure di Gordon Pym di Edgar Allan Poe;

L’incubo di Hill House di Shirley Jackson.

 

Alle montagne della follia.

Il professor Dyer della Miskatonic University fa parte di una spedizione scientifica in Antartide. I rilevamenti della sua squadra portano alla scoperta di resti fossili così antichi da anticipare la comparsa della vita unicellulare sulla Terra, organismi così primitivi la cui memoria è conservata solo nelle pagine del terribile Necronomicon, il libro dell'arabo pazzo Abdul Alhazred. Dyer e i suoi compagni troveranno una città costruita milioni di anni prima della comparsa dell'uomo, fuggiranno da incubi senza forma e affronteranno l'orrore che giace al di là.

 

Le avventure di Gordon Pym.

"Forse qui il vocabolo fiction trova una delle sue massime espressioni, perché la genialità dell'autore Edgar Allan Poe sta nell'affidare al giovane Arthur Gordon Pym la "narrativa" di una vicenda che il signor Pym ha affidato al signor Poe per renderla, da un certo punto in avanti, credibile e digeribile dal grande pubblico. A complicare il tutto, abbiamo la "nota introduttiva" scritta di "proprio pugno" da Pym, il quale, abbiamo il sospetto, abbia affidato un po' troppe delle sue vicende al signor Edgar Allan Poe. (...) Era nel destino di un autore americano essere cinematico: i flashback e i flashforward dei primi capitoli sono cinema - e che cinema - allo stato puro. A volte viene in mente il geniale Christopher Nolan di Memento. Anche nel libro di Poe c'è già tutto: dai punti di vista differenti, alla verità oggettiva, dalle percezioni diverse allo sdoppiamento della psiche... Addirittura Poe/Pym ci dice che per otto giorni non accade nulla di rilevante a bordo del Grampus e invece già si gioca con la memoria perché di cose ne accadono eccome: negando, Poe/Pym afferma e afferma qualcosa di sottilmente e inafferrabilmente unico: afferma che stiamo per cambiare dimensione, stiamo "scendendo nel maelström"..." (Dalla postfazione di Davide Sapienza).

 

L’incubo di Hill House.

Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice - e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l'esperimento paranormale in cui l'ha coinvolta l'inquietante professor Montague. È la Casa - con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.

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Ultimo aggiornamento: 27/12/2024 ore 11:18