Premio Mestre di Pittura 2020
Cinquantaquattro opere inedite di artisti da tutta Italia in mostra fino al 4 ottobre nella sale espositive del Centro Culturale Candiani di Mestre. Si tratta dei finalisti del Premio Mestre di Pittura, scelti tra i 900 pittori (oltre il doppio rispetto ai 400 dell'edizione 2019) che hanno partecipato al concorso che vedrà il culmine nella cerimonia di premiazione del prossimo 2 ottobre al Teatro Toniolo. La rassegna e il catalogo delle opere in gara sono stati presentati al centro Candiani dal presidente del Circolo Veneto, Cesare Campa, organizzatore della manifestazione.
È stata anche occasione per ricordare la figura di Philippe Daverio, scomparso nei giorni scorsi, che era l'attuale presidente della giuria del premio, la cui presenza ha dato ulteriore valore negli anni alla manifestazione. La sua figura, è stato spiegato, verrà ricordata con un momento specifico che verrà illustrato nei prossimi giorni. A parlare dello storico dell'arte e divulgatore è stata anche la direttrice della Fondazione Musei Civici Gabriella Belli, che assume la guida della giuria in quanto vicepresidente della stessa. Gli altri componenti sono Giuseppe La Bruna, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Michele Bonuomo, direttore del mensile Arte di Mondadori, Roberto Zamberlan, consigliere d'amministrazione della Fondazione Bevilacqua La Masa, Marco Dolfin, curatore della mostra e segretario di Giuria, e l'ingegnere Christiano Costantini.
Il Premio Mestre di Pittura 2020 è organizzato dal Circolo Veneto con il patrocinio di Regione Veneto, Città Metropolitana e Comune di Venezia, in collaborazione con Fondazione Muve e con il sostegno di Accademia di Belle Arti di Venezia, Fondazione Bevilacqua la Masa e M9. I tre finalisti scelti al Toniolo riceveranno un premio in denaro (con 5mila euro per il primo classificato). Ci saranno inoltre un premio assegnato dalla giuria popolare, alcune borse di studio per i più giovani fra i selezionati e, ulteriore conferma, anche per il 2020 il "Premio Speciale Città di Mestre" destinato a opere che ritraggono la città.
Come accaduto nelle passate edizioni, l'opera vincitrice entrerà nelle collezioni museali della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. A tal proposito Maria Cristina Gribaudi, presidente di Fondazione Muve, ha ricordato la prossima apertura a settembre del museo, dopo i lavori di ripristino a seguito dei danni provocati dall'acqua alta del novembre scorso.