Contributo di Accesso

 

Con deliberazione di Consiglio Comunale  n. 51 del 12/09/2023, è stato approvato un nuovo testo regolamentare relativo al Contributo di Accesso che prevede l'applicazione della nuova disciplina dall'anno 2024.
Per l’anno 2024 si è concluso il periodo di applicazione del Contributo di Accesso.
 
 
Riscossione
La riscossione avviene direttamente dal Comune di Venezia, soprattutto attraverso una web-app. Il “cuore del sistema” è  la piattaforma multicanale e multilingua, realizzata da Venis Spa, raggiungibile all’indirizzo http://cda.ve.it accedendo alla quale si può ottenere il titolo (QR Code) da esibire in caso di controlli. Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e va sempre conservato con sé.
 
Chi deve pagare il contributo
Il Contributo di accesso deve essere corrisposto da ogni persona fisica, di età superiore ai 14 anni, che acceda alla Città antica del Comune di Venezia, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo è richiesto ai visitatori giornalieri.
 
Chi è escluso 
A norma di Legge, non devono pagare il Contributo di accesso i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede in Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’IMU nel Comune di Venezia.
 
Chi è esente 
Sono esentati dal pagamento del Contributo di accesso, ma devono essere registrati sul portale https://cda.ve.it tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell'ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento. 
 
Sanzioni 
L'Amministrazione comunale può utilizzare gli strumenti previsti dalla normativa per il recupero dell'evasione ed elusione ed in particolare effettuare verifiche, ispezioni e sopralluoghi mediante personale a ciò autorizzato nei principali punti di accesso della Città.
La sanzione amministrativa è da 50 euro a 300 euro (+10 euro del contributo di accesso), con possibilità di denuncia ai sensi del Codice penale e delle leggi speciali in materia a chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, formi atti falsi o ne faccia uso nei casi previsti dal Regolamento.
 
Per informazioni:
https://cda.ve.it
 

 

Ultimo aggiornamento: 23/01/2025 ore 09:32