01-20.08.2024 - Cinemoving 2024 "Uno sguardo all'Europa"
La cornice di Venezia centro storico è lo scenario della rassegna In Campo San Polo, "Uno sguardo all’Europa": da giovedì 1 a martedì 20 agosto 2024, tante le serate in campo dedicate al cinema europeo, durante le quali sono proposti lungometraggi, cortometraggi, documentari e film di finzione provenienti da diverse nazioni europee a cui sono stati dedicati approfondimenti e presentazioni, in stretta collaborazione con diverse istituzioni internazionali.
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Tre settimane di cinema europeo. Lungometraggi, cortometraggi, documentari e film di finzione, introdotti da registi e attori provenienti da diverse nazioni europee: Irlanda, Ungheria, Francia, Svizzera, oltre a due festival europei, film del Premio Lux, cartoni animati per i più piccoli... Uno sguardo ai nostri vicini, uno sguardo su di noi, diverse storie che ci legano e ci raccontano, diverse ma uguali, tutte made in Europa.
Un focus particolare è sul Premio Lux del Parlamento europeo che rende omaggio al cinema europeo ed è inteso a sensibilizzare sulle questioni sociali, politiche e culturali in Europa in collaborazione tra Europe Direct Venezia Veneto del Comune di Venezia, Ufficio di collegamento a Milano del Parlamento europeo e Premio LUX del Parlamento europeo. Tre serate con tre film vincitori del Premio Lux: 6, 10, 16 agosto 2024 ore 21.
La proiezione dei film è in lingua originale con sottotitoli in italiano.
PROGRAMMA:
Fallen Leaves racconta la storia di due persone sole (Alma Pöysti e Jussi Vatanen) che si incontrano per caso una notte a Helsinki. Entrambi sono alla ricerca del primo e unico amore della loro vita. Ma il percorso verso questo nobile obiettivo è ostacolato dall'alcolismo di lui, da numeri di telefono smarriti, dal fatto che i due non conoscono i rispettivi nomi e indirizzi e dalla tendenza generale della vita a mettere i bastoni tra le ruote a chi cerca la felicità. Questa delicata tragicommedia, che si credeva fosse andata perduta, rappresenta il seguito della trilogia di Aki Kaurismäki dedicata alla classe operaia (Ombre nel paradiso, Ariel e La fiammiferaia).
Alcune foto dell'evento:
Shorts On Tap presenta Fuori Campo - Una selezione di corti indipendenti sbarca a Venezia per la quarta volta questo agosto con una rassegna di
cortometraggi titolata "Fuori Campo".
Anche quest’anno l’evento in collaborazione con Circuito Cinema e #CineMoving2024 sarà presentato dall’attore e regista Mattia Berto. Una vera e propria celebrazione dell’”independent short film”, Fuori Campo porterà in Campo San Polo un programma di lavori inediti, attraverso una varietà di temi e soggetti che spaziano dal cortometraggio sperimentale al film drammatico, fino al corto d’animazione. Nel contesto magico del cinema all’aperto in Campo San Polo,
presenteremo una selezione di cortometraggi da tutta Europa, affacciandoci a tematiche, storie e soggetti originali catturate dalla lente di filmmaker indipendenti. Le proiezioni dei corti saranno seguite da una sessione di domande e risposte fra i registi presenti ed il pubblico. Shorts On Tap nasce a Londra nel 2013 da un’idea del Veneziano Filippo Polesel. Da allora il festival è diventato un vero e proprio punto di riferimento per filmmaker indipendenti e non della capitale britannica.
In collaborazione con National Film Institute Hungary, Accademia d’Ungheria in Roma, Consolato Gen. On. di Ungheria – Venezia e Associazione Culturale italo-ungherese del Triveneto
Ruben Brandt a gy jtő (Ruben Brandt, il collezionista, Ungheria, 2018, 96’, v.o.sott.it.) animazione, di Milorad Krstic
Ruben Brandt, rinomato psicoterapeuta, è costretto a rubare tredici dipinti dai più famosi musei e collezioni private per potersi salvare dagli incubi che lo perseguitano la notte, conseguenza di messaggi subliminali costantemente ricevuti da ragazzo. Insieme alla sua banda di ladri, riesce nell’impresa con grande successo: il Louvre, la Tate, gli Uffizi, il MoMA… Il «Collezionista» diventa rapidamente uno dei più ricercati criminali al mondo, inseguito non solo dalla polizia ma anche da gangster e cacciatori di taglie; ma è Mike Kowalski, un detective privato, il più temibile tra gli avversari che Ruben Brandt dovrà affrontare.
Semmelweis (Ungheria, 2023, 124’, v.o.sott.it.) biopic, di Lajos Koltai
Il film è diretto da Lajos Koltai, candidato all’Oscar come direttore della fotografia per il film “Malena” di Giuseppe Tornatore. “Semmelweis” segna il primo ritorno alla regia di Koltai dopo “Evening” del 2007. Siamo nel 1847: una misteriosa epidemia scoppia in una clinica ostetrica di Vienna, mentre il medico Ignác Semmelweis cerca di sconfiggere la febbre puerperale andando contro tutte le teorie tradizionali. Semmelweis è un film biopic, in costume, ambientato nella Vienna del XIX secolo e racconta la vita del famoso medico che introdusse procedure antisettiche negli ospedali, di qui infatti il suo soprannome “Salvatore delle madri”.
Napszállta (Tramonto/Sunset, Ungheria, 2018, 142’, v.o.sott.it.) drammatico, di László Nemes
Nel 1913 la giovane Írisz Leiter arriva a Budapest con il sogno di lavorare come modista nella cappelleria che apparteneva alla sua famiglia, ma viene cacciata dal nuovo proprietario. Írisz si mette alla ricerca del misterioso Kálmán Leiter, che sembra essere rimasto il suo ultimo legame con il passato. La sua ricerca la porterà ad attraversare una città al collasso, provata dall’inizio della prima guerra mondiale. Il film è stato presentato in concorso alla 75. edizione
della Mostra internazionale d’arte cinematografia di Venezia (settembre 2018). Nello stesso mese è stato proiettato al Toronto International Film Festival.
Ploi (Ploey - You Never Fly Alone, Islanda/Belgio, 2018, 83’) animazione, di Árni Ásgeirsson
Ploi è un pulcino di piviere che ha paura a spiccare il volo. Quando la sua famiglia e i suoi compagni migrano verso il caldo, comincia un viaggio a piedi, lungo tutto l’inverno, aiutato dalla pernice Giron, che lo protegge, ma anche minacciato costantemente dalla fame e dall’astuzia del falco Shadow, che gli ha già portato via suo padre e ora mira diritto a lui.
Ethel & Ernest (GB, 2016, 91’) animazione, di Roger Mainwood
Ispirato alla grafic novel di successo di Raymond Briggs, celebre scrittore e illustratore inglese, il film è una splendida animazione disegnata a mano: la storia vera dei genitori dell’autore, in una rappresentazione intima e affettuosa; Ethel ed Ernest sono due londinesi come tanti altri che vivono in un’epoca segnata da eventi straordinari e profondi cambiamenti sociali.
Tre serate con lo sguardo all’Irlanda
The Quiet Girl (An Cailín Ciúin, Irlanda, 2022, 95’, v.o.sott.it.) drammatico, di Colm Bairéad
Nell’Irlanda rurale dei primi anni ’80, Cáit, 9 anni, è una bambina tranquilla e silenziosa che passa le sue giornate in solitudine, trascurata da una famiglia povera, sovraffollata e disfunzionale. Alla chiusura delle scuole viene mandata dai genitori a passare l’estate presso una coppia di lontani parenti. Sotto la loro cura la bambina rifiorirà, ma in questa casa, dove non dovrebbero esserci segreti, ne scopre uno.
Once (Irlanda, 2006, 90’, v.o.sott.it.) drammatico, di John Carney
Dublino. Un giovane cantautore irlandese in cerca di successo, che si mantiene riparando aspirapolveri e suonando per le strade, incontra una ragazza emigrata dalla Repubblica Ceca che mantiene se stessa, sua madre e sua figlia con vari mestieri. In realtà è una una pianista di talento e lo aiuterà a realizzare un disco da proporre a una casa discografica di Londra.
Room (Irlanda, 2015, 118’, v.o.sott.it.) drammatico, di Lenny Abrahamson
Ma’ vive per Jack, il suo bambino di 5 anni. Gioca con lui, gli racconta storie, cerca tutti i modi per farlo divertire. Nonostante ciò, è difficile nascondere che vivono in una “stanza” di 9 metri quadrati senza finestre. C’è solo un lucernario da cui vedere una porzione di cielo. Jack è un bimbo curioso e Ma’ è consapevole che il figlio ha raggiunto l’età giusta per aiutarla a mettere in atto il suo piano di fuga, per raggiungere insieme il mondo fuori.
Un vrai bonhomme (Man up!, Francia, 2019, 88’, v.o.sott.it.) commedia drammatica, di Benjamin
Parent
Tom, un adolescente timido e sensibile, sta per iniziare una nuova scuola. Per aiutarlo ad ambientarsi, può contare sui consigli di Léo, suo fratello maggiore e mentore. Léo si propone di fare di Tom un vero uomo, ma la sua onnipresenza si trasforma presto in un’influenza tossica. Tom dovrà lottare per liberarsi dalla morsa di Léo e trovare la sua strada.
Peau d’Âne (La favolosa storia di pelle d’asino, Francia, 1970, 90’, v.o.sott.it.) musical/cinema
fantastico, di Jacques Demy
La fiaba di Charles Perrault raccontata da Jacques Demy. Una principessa, consigliata dalla sua fata, rifiuta l’amore del padre scappando nascosta in una pelle d’asino, che a volte lascia quando è sola nella sua capanna. Un principe la scopre e se ne innamora.
Le Roi et l’Oiseau (Francia, 1979, 83’, v.o.sott.it.) animazione di Paul Grimault, sul testo di Jacques
Prévert
Sceneggiatura e dialoghi di Jacques Prévert, tratti da La pastorella e lo spazzacamino di Hans Christian Andersen. Nel regno di Takicardia, uno spazzacamino e una pastorella cercano di sfuggire alle grinfie di un re tiranno. In loro aiuto arriva un uccello dal cappello a cilindro.
Summer Edition
In collaborazione con il Consolato generale di Svizzera a Milano e il Consolato di Svizzera e Venezia
Les histoires d’amour de Liv S. (Le storie d’amore di Liv S., Svizzera 2023, 73’, v.o.sott.it.)
commedia, di Anna Luif
Dopo un litigio con il fidanzato, la trentottenne Liv esce per una passeggiata abbandonandosi ai ricordi dei passati amori. A un certo punto, in tutte le sue storie, succede qualcosa che le fa andare a rotoli. Mentre vaga per parchi, strade e bar, Liv affronta le sue paure, i suoi momenti di gioia e i suoi demoni. Riuscirà a trovare le forze per liberarsene ed essere pronta a un nuovo amore? Ispirata da un grande talento visionario, la regista Anna Luif mescola abilmente realtà e fantasia, memorie e sogni a occhi aperti, dramma e commedia, per scandagliare (con qualche appunto autobiografico) la tragicomica quotidianità di Liv in un saliscendi di emozioni e situazioni imprevedibili e sorprendenti che viaggiano al ritmo dei ricordi di questa eroina moderna in cerca di se stessa. Un film che cattura lo sguardo e i sentimenti!
Echte Schweizer (Vero svizzero, Svizzera 2024, 78’, v.o.sott.it.) documentario, di Luka Popadić
Saâd, Thuruban, Andrija e Luka, sono ufficiali svizzeri di origine serba, srilankese e tunisina e hanno mantenuto uno stretto legame con la loro cultura di origine. Il regista Luka Popadić esplora le loro vite dissotterrandone le radici per trovare la loro presente identità e, con tanta ironia e profonda autenticità, ci offre uno spaccato della società contemporanea che mette in discussione i concetti di patria, integrazione e diversità. Vincitore del Premio del Pubblico alle
prestigiose Giornate di Soletta, questa opera prima geniale e illuminante miscela sapientemente scene di vita quotidiana, interviste e immagini d’archivio per offrirci una prospettiva inedita: non un film sull’esercito (che in Svizzera ha più compiti di salvaguardia e prevede 3 settimane di servizio all’anno fino al compimento dei 30 anni), ma sulla ricchezza e le unicità di un background multiculturale.
Bon Schuur Ticino (Buongiorno Ticino, Svizzera, Italia, 2023, 88’, v.o.sott.it.) commedia, di Peter Luisi
Il referendum “no bilinguismo” getta la Svizzera in stato di emergenza. L’inaspettato esito del voto sancisce che ora la lingua nazionale sarà unicamente il francese, e questo scatena il panico tra gli svizzero-tedeschi. E al tempo stesso alimenta le ambizioni nazionaliste del sindaco di un piccolo paese del Ticino. Il poliziotto Walter Egli, che ha già il suo bel da fare nell’imparare il francese e nell’assicurare la transizione linguistica, viene quindi mandato in missione nella svizzera italiana con un collega perfezionista (e mago dei travestimenti) per sedare la rivolta. Un film senza freni e divertentissimo firmato da Peter Luisi, uno dei registi più amati di Cinema Svizzero a Venezia, che ha letteralmente fatto tremare i colossi di Hollywood battendo qualsiasi record di incasso in patria. In esclusiva per il pubblico di Cinemoving, la commedia dell’anno: talmente folle da sembrare più vera della realtà!
Tarkovski Agency presenta il Venice Film Week: quattro serate veneziane dedicate a film indipendenti (alla Casa del Cinema e in Campo San Polo).
Il Venice Film Week, promosso dalla Tarkovski Agency, ha inaugurato la sua nona edizione in Campo San Polo. Creato e curato da registi indipendenti, questo festival è un punto di riferimento per gli amanti del cinema sperimentale e alternativo. La selezione di film ha presentato una varietà di opere provenienti da tutto il mondo, che offrono estetiche e punti di vista differenti. Le proiezioni, tutte in lingua originale con sottotitoli in inglese, si sono tenute, oltre che il 20 agosto nel suggestivo cinema all’aperto in Campo San Polo, anche dal 21 al 23 agosto alla Casa del Cinema, a San Stae.
Per maggiori informazioni:
Comune di Venezia
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