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Storia
Un primo passo verso la candidatura di “Venezia e la sua Laguna” a Patrimonio Mondiale UNESCO va rintracciato nei drammatici avvenimenti dell’Aqua Granda del 1966, quando la città fu sommersa da un’alta marea senza precedenti.
L’UNESCO decise di catalogare tutti i beni culturali della città e nel 1969 venne redatto il Rapporto su Venezia, una relazione dettagliata sullo stato di salute di Venezia che poneva l’accento su tre aspetti: il contesto ambientale, il tessuto economico e la conservazione di monumenti e opere d’arte.
Il Sito “Venezia e la sua Laguna” è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 1987, sulla base di tutti i criteri culturali, per l’eccezionale varietà e complessità di valori storico-culturali e paesaggistici di notevole valenza estetica e per la presenza di rilevanti valori ambientali, naturali ed ecologici. Ciò implica un’enorme responsabilità poiché questi criteri incarnano un sistema di valori materiali e immateriali, eterogenei e delicatissimi, rendendo il Sito molto complesso da gestire.
Riferimenti
1977 - L'Italia ratifica la Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale (1972).
1987 - Iscrizione del Sito "Venezia e la sua Laguna" nella Lista del Patrimonio Mondiale.
2005 - Il Comitato del Patrimonio Mondiale richiede a tutti i siti di dotarsi di un piano/sistema di gestione.
2006 - Il MiBACT approva la Legge n. 77 che prevede misure di sostegno finanziario ai Siti italiani del Patrimonio Mondiale.
2007 - Atto d'Intesa tra i soggetti responsabili del Sito con il Comune di Venezia soggetto referente.
2012 - Approvazione del Piano di Gestione 2012 - 2018.
2020/2023 - Aggiornamento del Piano di Gestione.
2024 – Condivisione del Piano di Gestione con il Comitato di Pilotaggio.
2025 – Revisione Piano secondo le indicazioni della Revisione Tecnica ICOMOS e gli esiti della Missione congiunta WHC/ICOMOS/ICCROM
Ultimo aggiornamento: 17/04/2025 ore 17:17