XXXVI Stagione di musica da camera e sinfonica di Mestre 2021.22
in collaborazione con Associazione Amici della Musica di Mestre
direttore artistico Mario Brunello
E' arrivata alla sua 36esima edizione la Stagione di musica da camera e sinfonica di Mestre del Teatro Toniolo, frutto della proficua collaborazione del Settore Cultura del Comune di Venezia con l'Associazione Amici della Musica di Mestre.
La stagione 2021/2022 ideata dal Direttore Artistico Mario Brunello comprende 12 concerti di grande levatura con artisti e formazioni musicali di fama internazionale, insieme a giovanissimi talenti che si stanno imponendo sulla scena musicale. Una stagione ricca e raffinata che anche quest'anno mira a stimolare la curiosità degli spettatori, con inaspettate incursioni e commistioni tra la classica ed alcune tradizioni musicali poco note e sorprendenti.
Per il concerto inaugurale salirà sul palco l’Orchestra di Padova e del Veneto che, in oltre cinquantacinque anni di attività, si è affermata come una delle principali orchestre italiane nelle più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero. In programma capolavori di Ludwig van Beethoven a suggello delle celebrazioni per i 250 anni della nascita. Alla direzione ed in qualità di solista due artisti emergenti di grande talento. In collaborazione con l’Accademia Chigiana di Siena, il direttore sarà Cesare Della Sciucca, segnalato al termine dell’ultimo Corso di Direzione d’Orchestra diretto da Daniele Gatti. Solista sarà la giovanissima pianista Maya Oganyan. Nata a Mosca nel 2005, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di quattro anni. Vincitrice di numerosi concorsi, tra i quali nel 2019 il “Vienna Grand Prize Virtuoso Competition”, si esibisce per la prima volta al Teatro Toniolo, in uno dei suoi primissimi concerti con orchestra.
Il concerto Danilo Rossi & New Gipsy Project è una scelta coraggiosa che unisce generi musicali apparentemente così lontani; uno dei rarissimi esempi in cui un musicista classico di fama indiscussa ed un ensemble rom si fondono in un percorso musicale nel quale le differenze culturali arricchiscono le rispettive esperienze artistiche. Il progetto nasce dall'idea di Danilo Rossi di unire la tradizione musicale gipsy con il repertorio dei grandi compositori romantici e contemporanei che hanno attinto dalla musica folk e dalla tradizione gitana. Un percorso visionario che, partendo dai capolavori classici in un funambolico salto nel tempo, vuole immaginare il momento in cui grandi compositori quali Dvóřak, Brahms, Bartók, Enescu sono venuti a contatto con la musica folk che li ha ispirati.
Il palcoscenico del Toniolo diventa trampolino di lancio per il quartetto d’archi che vincerà (ottobre 2021) la prima edizione del Concorso per Quartetto d’Archi “Pietro Marzani”, organizzato dall’Associazione Filarmonica di Rovereto in collaborazione anche con l’Associazione Amici della Musica di Mestre.
Prima esecuzione assoluta, commissione dell’Associazione Amici della Musica di Mestre, è la pièce teatrale scritta dal veneziano Sandro Cappelletto, critico musicale e storico della musica, interpretata da Ottavia Piccolo, che a Venezia è molto legata, insieme al Quartetto di Venezia. Al centro la figura della cognata di Ludwig van Beethoven, Johanna Reiss, vedova di suo fratello Carl, contro la quale il compositore condusse una feroce guerra giudiziaria per ottenere la tutela del nipote. Lo spettacolo dal titolo L’unico modo di amarlo è rimanergli lontano è il frutto di una elaborata alternanza tra parole e musica, tratta dall’ultima produzione dei quartetti per archi di Beethoven.
Vincitore nel 2015 del Concorso pianistico “Telekom-Beethoven” di Bonn, Filippo Gorini è uno dei più interessanti talenti della sua generazione. Nato nel 1995, ha ricevuto l’anno scorso il “Borletti Buitoni Trust Award”, prestigioso riconoscimento internazionale. In Italia si è esibito tra le altre per il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Unione Musicale di Torino, la GOG di Genova, la Filarmonica di Trento (dove è “artist in residence”), Ravenna Festival, Bologna Festival, Ravello Festival. Ha debuttato con consenso di pubblico e critica alla Elbphilharmonie di Amburgo, Herkulessaal di Monaco, Tonhalle di Zurigo, Konzerthaus di Berlino, Beethovenfest di Bonn, Fondation Louis Vuitton di Parigi, negli Stati Uniti (Seattle e Portland) e in Canada (Vancouver).
Sara Mingardo, mestrina, è un’interprete molto ricercata ed apprezzata per il suo vasto repertorio. Particolarmente interessante e intensa è stata la sua collaborazione con Claudio Abbado, mentre ha collaborato e collabora regolarmente con i maggiori Teatri del mondo. La sua voce di autentico contralto, unica, brunita e carezzevole, è rarissima per la scena musicale odierna. Il quartetto d’archi non manca mai in una stagione di musica da camera e il Quartetto di Venezia continuerà nella sua esplorazione dei quartetti del compositore veneziano Gian Francesco Malipiero, ma questa volta si farà anche “orchestra” per far risaltare il canto di Sara Mingardo. Due autentiche gemme della nostra Città apprezzate in tutto il mondo.
Per la prima volta al Teatro Toniolo il duo Julia Hagen (violoncello) e Annika Trautler (pianoforte). Nata a Salisburgo nel 1995, Julia Hagen è considerata una giovane solista di grande talento. Si è esibita nelle sale da concerto più prestigiose (tra cui Konzerthaus di Vienna, Tonhalle di Zurigo, Barbican Centre di Londra, Festival di Salisburgo) ottenendo un successo internazionale.
Definita «la pianista tedesca under 30 più interessante», Annika Trautler ha ricevuto l’anno scorso il rinomato “Opus Klassik”. Ha suonato nelle più importanti sale da concerto (tra cui Wigmore Hall di Londra, Wiener Konzerthaus, Palau della Musica di Barcellona, Concertgebouw di Amsterdam, Konzerthaus di Berlino e Dortmund).
Concerto per il 100° anniversario della nascita di Astor Piazzolla sarà quello di Anna Tifu Tango Quartet. La giovane violinista cagliaritana, che suonerà insieme a Massimiliano Pitocco (bandoneon), Romeo Scaccia (pianoforte) e Gianluigi Pennino (contrabbasso), è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione e si è esibita presso le più celebri sale da concerto al mondo. Questo concerto rappresenta un percorso emozionante e seducente dal Tango tradizionale fino alle influenze jazz e d’avanguardia di Astor Piazzolla. Un’esperienza artistica in cui il Tango giunge fino alla sua massima evoluzione, trasformato, rivoluzionato. Una produzione frutto di un vero e proprio percorso di ricerca e sperimentazione, fondato sul confronto e l’interazione tra i generi e gli stili.
Prima esibizione al Teatro Toniolo anche per il duo Giovanni Andrea Zanon (violino) e Leonora Armellini (pianoforte). Due giovani talenti veneti che ben rappresentano l’Italia nel mondo. Giovanni Andrea Zanon, vincitore di oltre 30 concorsi nazionali ed internazionali, si è esibito in qualità di solista in Italia, Svizzera, Germania, Polonia, Russia, Austria, Repubblica Ceca, Canada e Stati Uniti. Leonora Armellini ha vinto il Premio “Janina Nawrocka” al Concorso F. Chopin di Varsavia, per “l’eccezionale musicalità e bellezza del suono”, unica italiana premiata nella storia del prestigioso concorso. Ha tenuto concerti in Italia, Polonia, Francia, Inghilterra, Germania, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Giappone.
La solida e preziosa collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia si rinnova con un atteso concerto sinfonico. La storia del Coro e dell’Orchestra del Teatro La Fenice è legata a quella del teatro stesso, centro produttivo di fondamentale importanza che nel corso dell’Ottocento ha presentato prime assolute di opere fondamentali nella storia del melodramma (Semiramide, I Capuleti e i Montecchi, Rigoletto, La traviata).
A conclusione della Stagione un insolito e sorprendente viaggio con il Trio Tamayura costituito da Karin Nakagawa (koto), Hans Tutzer (sassofono) e Paolino Dalla Porta (contrabbasso). Karin Nakagawa è nata a Tokyo e a dodici anni ha intrapreso lo studio del raro koto a 25 corde della tradizione giapponese. Oggi è un'affermata musicista internazionale, capace di attraversare frontiere e generi musicali, offrendo performance spesso uniche per intensità ed emozione, risultato di un equilibrio prezioso tra la propria identità culturale ed una continua ricerca artistica. Lo spirito ancestrale di una proposta ricca di emozioni e spirito bohémien sono le sofisticate note etno jazz di questo concerto, dove l'elemento folk nipponico si fonde con le melodie colte europee in un immediato intreccio sonoro. Il Trio Tamayura (espressione poetica giapponese che descrive un breve momento di dissolvenza) costituisce una tappa fondamentale lungo la strada che porta il jazz acustico alle sonorità della musica contemporanea, elaborando la loro world-music mistica, con uno stile essenziale e indie.
Fuori abbonamento il concerto della GOM Giovane Orchestra Metropolitana, diretta da Pierluigi Piran, a coronamento della settima edizione dei laboratori d’orchestra. Il progetto, nato nel 2015 dalla sinergia tra Comune di Venezia, Associazione Amici della Musica di Mestre, Ufficio Scolastico territoriale di Venezia - Rete delle Scuole ad Indirizzo Musicale della Città Metropolitana di Venezia, è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio della Città Metropolitana di Venezia. Un attesissimo appuntamento per avere il piacere di sentire i giovani musicisti che crescono assieme e che vivono la musica d’insieme in una esperienza fondamentale per la loro formazione di uomini e di cittadini.
L’accesso agli spazi avverrà secondo protocollo anti-contagio COVID 19 con obbligo di possesso di CERTIFICAZIONE VERDE COVID 19 (SUPER GREEN PASS) come da Decreto Legge in corso. Sono esonerati dall'obbligo i bambini sotto i 12 anni.