Il futuro è affidato ai giovani musicisti. Potrebbe essere questo il filo rosso che unisce i concerti della nuova Stagione di musica da camera e sinfonica di Mestre del Teatro Toniolo. In questi tempi anche i giovani musicisti camminano su una strada piena di ostacoli improvvisi, inaspettati che mettono a dura prova il loro futuro nell’arte della musica. Ma la passione e il talento li deve far trovare pronti a tenere viva la musica e noi crediamo che la loro energia sia indispensabile per noi e per il nostro pubblico. Così abbiamo mantenuto l’impegno, rimandato più volte per la pandemia, di affidare l’inaugurazione alla giovanissima pianista veneziana Maya Oganyan con il celebre Terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven assieme all’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta dal giovane Cesare Della Sciucca, e alla Prima Sinfonia anche di un giovane Beethoven.
I concerti dedicati ai giovani proseguiranno lungo tutta la stagione alternati a grandi e affermati musicisti presenti sulla scena da tanti anni e apprezzati in tutto il mondo. Così ascolteremo i giovani vincitori del primo Concorso per quartetto d’archi della Filarmonica di Rovereto, Filippo Gorini giovanissimo pianista che sta conquistando fama internazionale con la sua originalità e curiosità musicale, Julia Hagen violoncellista austriaca di grande personalità, Giovanni Andrea Zanon violinista prodigio assieme a Leonora Armellini e naturalmente spazio alla nostra Giovane Orchestra Metropolitana ormai una realtà entusiasmante ed indispensabile nella vita musicale mestrina.
Sarà protagonista di un interessantissimo concerto una donna sconosciuta, ma che ha avuto il coraggio di tener testa a un gigante come Beethoven, si tratta della cognata del compositore Johanna Reiss, madre dell’amatissimo Karl, il nipote che ha portato tanta pena nella difficile vita quotidiana di Beethoven. Una piece teatrale scritta dal musicologo e giornalista veneziano Sandro Cappelletto che sarà interpretata da Ottavia Piccolo assieme al Quartetto di Venezia.
Il Quartetto di Venezia, che quest’anno celebra i quarant’anni di attività, sarà presente una seconda volta in stagione, un sentito e doveroso omaggio a questo straordinario quartetto, ancora assieme a una artista amatissima come Sara Mingardo per un programma raffinatissimo e appagante.
Oltre al consueto e attesissimo concerto dell’Orchestra della Fenice, avremo tre appuntamenti con la musica possiamo dire “vicina” alla musica classica, ma una musica senza la quale la musica classica non potrebbe esistere. Si tratta della musica popolare, elaborata però in diverse forme da compositori e artisti di tutti i generi. La musica gitana sarà al centro del programma di Danilo Rossi, prima viola della Scala, che ha coinvolto tre musicisti gitani per una serie di musiche originali in dialogo con la classica. Non poteva poi mancare Piazzolla, nel centenario della nascita, con il violino di Anna Tifu e il suo Tango Quartet. A concludere la stagione il Trio Tamayura, musica Jazz interpretata su uno strumento magico come il koto, strumento che rappresenta la storia della cultura giapponese in un ensemble formato da eccezionali musicisti jazz come il sassofonista Hans Tutzer, il contrabbassista Paolino dalla Porta e la formidabile Karin Nakagawa al koto.
L’accesso agli spazi avverrà secondo protocollo anti-contagio COVID 19 con obbligo di possesso di CERTIFICAZIONE VERDE COVID 19 (SUPER GREEN PASS) come da Decreto Legge in corso. Sono esonerati dall'obbligo i bambini sotto i 12 anni.