Canzoniere Grecanico Salentino
Ingresso: intero euro 10 – ridotto 7 euro – ridotto speciale per giovani fino a 29 anni (posti limitati) euro 3
Nella cultura popolare il canto accompagna costantemente la vita delle persone, segnando i momenti più significativi, personali e della comunità. Si canta il passare delle stagioni, l’amore che nasce e quello che finisce. Si canta per celebrare il divino e il quotidiano, la vita e la morte. Oggi il CGS canta il suo Canzoniere: il suo nuovo travolgente “raccolto di canzoni”.
Il CGS viene dalla Puglia: terra di mare, da sempre crocevia di suoni, colori e linguaggi. La sua unicità è figlia della capacità di sintetizzare tante culture diverse. Qui anche la bottiglia di coca-cola viene trasformata, e diventa contenitore di salsa di pomodoro fatta in casa. La musica del CGS è come quella salsa: unica, senza tempo, profondamente contemporanea.
Canzoniere è un “raccolto” di 12 canzoni (11 d’autore e 1 di tradizione), che consacra la dimensione internazionale del gruppo. Mauro Durante concepisce un album innovativo ed ambizioso, salentino nei testi, nel sound e nel cuore, ma a vocazione globale. Con i suoi eccezionali compagni di viaggio (Giulio Bianco, Emanuele Licci, Massimiliano Morabito, Giancarlo Paglialunga, Silvia Perrone e Alessia Tondo) si confronta con diversi stili e personalità musicali, senza mai perdere la propria inconfondibile cifra stilistica e originalità. In Canzoniere la pizzica incontra il mondo, con forza e maturità.
Un progetto nato e sviluppatosi tra Lecce e New York, dove Mauro ha trascorso vari mesi, componendo parte dei brani insieme a Joe Mardin(Aretha Franklin, George Benson, Chaka Khan, Whitney Houston, Jewel, Bette Midler), Michael Leonhart Bruno Mars, Steely Dan, James Brown, Lenny Kravitz, Mark Ronson), Rasmus Bille Bahncke(Backstreet Boys, CeCe Winans, Sting, Blue, Miley Cyrus), Steve Skinner (Arif Mardin, Celin Dion, Diana Ross, R Kelly), Scott Jacoby (Coldplay, John Legend, Vampire Weekend, Sia, Rachel Platten).
Tra gli ospiti spiccano l’inglese Justin Adams su Aiora, chitarrista e storico collaboratore di Robert Plant, e il cantautore anglo-francese Piers Faccini su Subbra Sutta, di cui è anche coautore. L’album è impreziosito inoltre dal violoncello di Marco Decimo.
Il produttore dell’album e mixing engineer è Joe Mardin, figlio del celebre Arif Mardin (Norah Jones, Aretha Franklin, The Bee Gees, Chaka Khan etc). Il mastering engineer è Joe LaPorta (vincitore di un Grammy come miglior ingegnere per Blackstar di David Bowie), degli Sterling Sound a NYC.