La coscienza di Zeno

da Martedì, 5 Novembre, 2024 a Domenica, 10 Novembre, 2024

martedì 5 novembre 2024 ore 19.30
mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.30
giovedì 7 novembre 2024 ore 19.30
venerdì 8 novembre 2024 ore 21.00
sabato 9 novembre 2024 ore 19.30
domenica 10 novembre 2024 ore 16.30
 
Alessandro Haber
 
di Italo Svevo
adattamento di Monica Codena e Paolo Valerio
regia di Paolo Valerio
 
La coscienza di Zeno di Italo Svevo per la regia di Paolo Valerio e con protagonista Alessandro Haber è la nuova produzione firmata dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production in occasione del centenario dalla pubblicazione del capolavoro sveviano. 
 
Lo spettacolo scaturisce dal lavoro di una compagnia meticolosamente orchestrata - la compongono oltre ad Alessandro Haber, Alberto Onofrietti, Francesco Migliaccio, Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo - e da uno stimolante intrecciarsi di dimensioni e linguaggi scenici: con Paolo Valerio collaborano Marta Crisolini Malatesta per la scena e i costumi, Gigi Saccomandi per le luci, Alessandro Papa per i video e Oragravity per le musiche.
 
Lo spettacolo restituisce l’affascinante complessità del milieu in cui Svevo concepisce e ambienta il romanzo e ne illumina i nodi fondamentali e potentemente antesignani attraverso l’inedito adattamento, nato dalla collaborazione fra Paolo Valerio e Monica Codena. Hanno lavorato attentamente sull’innovativa scrittura sveviana su interessanti scelte di messinscena e su un protagonista fuori da ogni cliché come Alessandro Haber.
Sarà lui a coniugare la profondità e l’ironia surreale di Zeno Cosini, a tratteggiarne complessità e fragilità, senso d’inadeguatezza e successi, autoassoluzione e sensi di colpa, la nevrosi e quell’incapacità di sentirsi “in sintonia” con la società, che lo porteranno sul lettino del Dottor S e alla scrittura del diario psicanalitico… Aspetti che si rispecchiano potentemente nelle contraddizioni dell’uomo contemporaneo, e lo rendono un personaggio attuale e teatralissimo nella sua surrealtà, nei suoi divertenti lapsus e ostinazioni, nelle sue intuizioni che ancora ci scuotono.
 
Paolo Valerio concretizza sulla scena la fascinazione dell’analisi che il protagonista fa della propria esistenza e del suo mondo interiore, sdoppiando il personaggio di Zeno e rendendo così quasi tangibile il dialogo che egli ha con sé stesso, il confronto con la sua “coscienza”, lo sguardo partecipe e allo stesso tempo scettico che pone sui ricordi e gli eventi della sua vita.
 
La produzione de “La coscienza di Zeno” si inserisce in una linea di ricerca e di valorizzazione dei grandi autori che radicati a Trieste, sono stati fondamentali nella letteratura del Novecento europeo: dunque Svevo, Joyce, per la poesia Umberto Saba… è così che in alcuni teatri (fra cui il Quirino a Roma, il Teatro della Pergola a Firenze) in concomitanza con “La coscienza di Zeno” sarà dato anche “Svevo” di e con lo scrittore Mauro Covacich: un modo per offrire al pubblico uno scorcio raro, approfondito e valorizzante su questo autore antesignano e affascinante.
 
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Ultimo aggiornamento: 21/05/2024 ore 12:02