Organizzazione del Centro Antiviolenza
Il Centro Antiviolenza del Comune di Venezia nasce in forma sperimentale il 20 ottobre del 1994 all’interno del Centro Donna. Viene poi confermato come Servizio del Comune di Venezia a partire dal 1995. Nasce come manifesta esigenza delle donne del veneziano e delle operatrici del Centro Donna che pongono all’attenzione degli amministratori e delle amministratrici locali la necessità di riconoscere l’entità del fenomeno della violenza di genere e di offrire uno spazio di ascolto e accoglienza per le donne che subiscono maltrattamenti e violenza.
E’ dedicato alle donne che cercano sostegno in un progetto di uscita dalla violenza e trova la propria collocazione fisica in uno spazio culturale (la biblioteca di genere) che è anche spazio fisico di aggregazione dei gruppi di donne del territorio. E’ il primo e per lungo tempo l’unico esempio in Italia di Centro Antiviolenza istituzionale. A vent’anni dalla sua fondazione il Centro riconferma la sua identità di luogo di accoglienza di donne che desiderano condividere percorsi all’interno di una cornice di promozione di una cultura di genere.
Da subito il Centro ha sentito la necessità di dotarsi di una Casa ad indirizzo segreto e nell’aprile del 1995 ha ospitato la prima donna veneziana con un progetto che le offrisse ospitalità temporanea sicura e segreta. Ancora oggi la medesima casa è aperta e ospita donne e bambini a partire da un progetto condiviso con le operatrici del Centro Antiviolenza. Una ulteriore casa è a disposizione del Centro dal 2009. Anche questa è sottoposta al vincolo della segretezza. Ad oggi dispone di dieci posti letto per le donne e per i loro figli minori.
Nel tempo il progetto di contrasto alla violenza si è sviluppato dando origine ad un’organizzazione complessa capace di dare maggiore forza ai progetti individuali di ogni singola donna ma anche di incidere maggiormente in termini di sensibilizzazione del territorio poiché la violenza contro le donne è innanzitutto una questione culturale e va affrontata anche con coerenti strumenti di prevenzione della violenza e di promozione del rispetto dei diritti umani di genere.
Al Centro lavora un équipe di professioniste composta dalla responsabile del Centro Antiviolenza, da tre operatrici di accoglienza (assistenti sociali e psicologa), tre consulenti legali e una educatrice referente per i progetti di sensibilizzazione nelle scuole superiori del territorio comunale. Collaborano due cooperative esterne, selezionate tramite bando di gara annuale. Si occupano della gestione delle Case Rifugio, del progetto “Punto di Ascolto SOS Violenza” presso i Pronto Soccorso degli ospedali e della reperibilità telefonica H24.