Il
12 aprile del 1912, sotto la guida dell’ingegnere
Giorgio Francesconi, viene posata la prima pietra del
Teatro Toniolo. A dare il via al progetto sono i fratelli Domenico, Marco e Giovanni Toniolo, imprenditori edili con un sogno in testa: realizzare un teatro cittadino. Poco più di un anno di cantiere e il 30 agosto dell’anno successivo si inaugura il nuovo teatro con brani tratti da"Il Rigoletto" di Giuseppe Verdi con il Teatro La Fenice.
Oggi, a 110 anni di distanza, il Comune di Venezia con il Settore Cultura celebra la nascita e la storia del Teatro con una serie di iniziative che ripercorreranno e rivivranno quei giorni.
In attesa degli eventi clou previsti ad ottobre, il primo appuntamento al Toniolo sarà proprio il 30 agosto dove, alle ore 17.00, avrà luogo lo speciale annullo filatelico che Poste Italiane dedica alla ricorrenza, su una cartolina rievocativa creata per l'occasione che riproduce a sua volta una cartolina del 1916, proveniente dall'Archivio di Carlo Montanaro, con i saluti da Mestre sullo sfondo di un Toniolo con la duplice caratterizzazione di teatro e di cinema.
L’itinerario conoscitivo proposto per l’uscita di studio prenderà il via nell’area del Teatro Toniolo, da cui si diparte il periodo mestrino di fine ‘800 e inizi ‘900 che ben si coniuga con lo stile “Floreale” o “Liberty”: i due corpi di fabbrica che sostengono la Galleria Matteotti, la Galleria Matteotti stessa ed il Teatro Toniolo. Da qui, oltrepassando il braccio del fiume Marzenego, si potrà visitare Villa Erizzo e il complesso ora denominato “M9”, dove è sorto dalle soppressioni napoleoniche l’attuale originale “Museo del ‘900”, collocato tra l’antico chiostro del monastero, la successiva caserma del Lombardo-Veneto ed i nuovi edifici del museo stesso. L’itinerario continuerà poi per Piazza Ferretto, passando davanti al Duomo di San Lorenzo; da qui, percorrendo tutta la piazza, si giungerà davanti alla magnifica facciata di una tra i più begli esempi “Liberty” o “Floreale”, il Cinema Excelsior.
Proseguendo si potrà visitare la Torre civica o dell’Orologio, in origine porta di accesso alla città murata di Mestre, ora unico monumento medievale di una certa importanza rimasto integro. Infine, oltrepassando la Torre civica, si percorrerà la porticata via Palazzo arrivando al cuore della città: il Municipio, risalente al XVII-XVIII secolo, e la “Provvederia” del XV-XVI secolo. Ai partecipanti sarà fatto omaggio di una cartolina con lo speciale annullo.
Ma il cuore dei festeggiamenti, oltre ad una pubblicazione dedicata, si preannuncia per
sabato 21 ottobre: per l'occasione il centro di Mestre compie un tuffo nel passato immergendosi nelle atmosfere dei primi del Novecento, tra cui la giornata di apertura del 1913, che verrà vissuta in tutto e per tutto anche sul palco grazie al Teatro La Fenice, che riporta in scena
Rigoletto di Giuseppe Verdi in un
Galà Lirico con una selezione di brani dall’opera a 110 anni dall’apertura del Teatro Toniolo e con le scenografie realizzate in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Gli interpreti principali sono: Rigoletto, Armando Gabba; Il duca di Mantova, Giulio Pelligra; Gilda, Lucrezia Drei. Il direttore è Marco Paladin, Orchestra del Teatro La Fenice.
Tra le 16.30 e le 18.30 Piazza Ferretto sarà animata dalle rievocazioni di scene di vita dell'epoca, un mercato dei mestieri antichi e tradizionali, oltre che dall’intrattenimento per grandi e piccini con il Teatro dei Burattini, cantastorie, gruppi di musiche e danze popolari, comici di strada, acrobati, e la Fanfara del Regio Esercito. Gli artisti si esibiranno a rotazione spostandosi in diversi posti all'interno dell'area scenica, in modo da dar vita a una sorta di flash mob dinamico.