in collaborazione con Christian Di Domenico
supervisione registica Emiliano Bronzino
scene e costumi Federica Parolini luci Paolo Casati
regista assistente Ornella Matranga
una produzione
Accademia Perduta-Romagna Teatri
Fondazione TRG di Torino
in collaborazione con
Officina Corvetto Festival
TRAC (Teatri di Residenza Artistica Contemporanea)
KanterStrasse
Dialoghi_Residenze delle arti performative a Villa Manin
a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
Penelope invece la guerra ce l’ha in casa: sola al comando di Itaca, assediata da pretendenti che rappresentano una minaccia per suo figlio, attende e sopporta, si oppone al potere maschile per i mezzi che il suo tempo le offre, contrapponendo all’arroganza dei Proci la sua caparbietà femminile.
Nonostante questo, ben poco si conosce della vita di Penelope, la sua storia personale è narrata da un punto di vista maschile, per lo più in relazione al suo ruolo di moglie e madre.